La nascita di un mito
Il 12 gennaio 1965 usciva dall’ officina di montaggio della Douglas il primo esemplare i il prototipo del DC 9 .Erano presenti i rappresentanti del governo americano ,delle industrie interessato alla costruzione del modello e delle compagnie aeree che avevano prenotato l’aereo per le loro flotte. Ultimo di una illustre famiglia (Douglas Commercial) il nuovo arrivato rappresentava il capostipite dei cosidetti aerei della “seconda generazione”.Aviogetti commerciali della categoria a breve raggio, settore dove dominava il classico rumore dei motori alternativi o dei “fastidiosi” turboelica .Nella famiglia “Douglas” vigeva la correlazione tra l’aumentare del numero identificativo del modello con l’aumento delle dimensioni e tonnellaggio. In questo caso il passaggio dal DC 8 al DC 9 significò passare dal grande al piccolo. Il nuovo arrivato era solo un terzo del suo predecessore ma aveva una apertura alare di circa due metri e mezzo inferiore del DC 3 ed una fusoliera paragonabile a quella del dc 6.In questi dati sta racchiuso il contenuto “rivoluzionario” di questo velivolo ,un aereo che contribuì fortemente allo sviluppo del trasporto aereo nei collegamenti brevi e medi. Il prototipo volo nei primi giorni di marzo ,nell’agenda degli ordini figuravano 58 velivoli,44 opzioni confermate e 16 non ancora ufficializzate.In effetti il primo decollo avvenne il 25 febbraio1965 dalla pista di Long Beach con atterraggio ad Edward ,base USAF . Fino a pochi anni fa era visibile su un piazzale della Douglas di Long Beach questo prototipo in uno stato di abbandono. Il secondo esemplare seguì a maggio ed a giugno il terzo ,erano sempre “corti” cioè DC9 /10 con motori PW JTT(D-5 da 5443 Kg di spinta. Il primo agosto 1966 volò la “nostra” versione : il DC9/30.Un metro e ventuno centimetri di incremento nell’apertura alare con la presenza di slat .I motori erano PW JT8D-9 da 6850 Kg di spinta e la fusoliera si era allungata di quattro metri e sessanta centimetri .All’ATI la configurazione iniziale fu con 105 posti per passare successivamente a quella a 120 posti .